dei
dei
medieval
Nel tempo che fu, prima ancora del giorno,
nacquero cinque, nel vuoto più strano.
Zarion forgiò con la legge la terra,
Ilyara donò il mattino alla guerra.
Velkar soffiò il silenzio e la fine,
Ulthiran scrisse le vie più sottili.
Nyseris danzò tra emozioni e vento,
e il mondo si aprì, cantando nel tempo.


Dal cuore del cielo, nel fuoco nascente,
vennero i draghi, custodi e viventi.
Portavano dentro il potere dei Cinque,
di pietra, di fiamma, di mare, di spine.
Il mondo era giovane, vasto e dorato,
e il tempo dei morti era ancora lontano.

Ma l’Ordine fu peso per Velkar l’eterno,
che vide nel giusto un futuro già spento.
Con Ulthiran oscuro, il burattinaio,
tramarono inganno nel telaio del caos.
Un paradosso nascose l’inganno profondo,
e Zarion offrì la sua fiamma al mondo.
Da quella scintilla, corrotta e violenta,
nacque Ifazor, la Fiamma Indecente.
Bruciava le leggi, le verità e la morte,
rideva dell’anima, spezzava le porte.