
Forza di gravità
rock
Strofa 1 Sotto il balcon s’affanna Romeo, gran sventurato, con occhio da cerbiatto e petto infiammato. Privo di fiore, cetra o nobil poesia, ricorre allo sputazzo… oh misera follia! Ritornello Ma la gravità crudele lo punge con diletto, la stilla cade a terra, non giunge al suo cospetto. “Amor che vien con goccia non val più d’una va!”, ché l’amor non si sputa: si dona con bontà. Strofa 2 Giulietta lo rimira con ghigno assai garbato: “Se questo è il tuo linguaggio, sei proprio disperato! Non basta l’acquolina per dir che sei fedel, convien che tu mi canti con voce di ruscel.” Ritornello Ma la gravità crudele lo punge con diletto, la stilla cade a terra, non giunge al suo cospetto. “Amor che vien con goccia non val più d’una va!”, ché l’amor non si sputa: si dona con bontà. Ponte Allor si gratta il capo, sospira e fa il signore, “Non fia con gorgoglii che vincesi l’amore! Ma con parole ardenti, con gesti da campion, saprò conquistar l’anima di mia dolce passion.” Finale (morale) E rise tutto il borgo di sì ridicol prova, ché l’amor non si lancia, si tiene e si rinnova. Non è sputo cadente che ritorna qua e là, ma promessa che sale più forte della gravità!