fuori orario
fuori orario
pianofortedeepvocalwhisperingvoicevintagestylemalevoice
Stanotte, 
è ancora l’ora
dei tuoi occhi d’agnello calpestati,
dei tuoi rendez-vous naufragati,
delle tue rabbie incagliate
tra infedeltà mai passate.
È l’ora delle parole soffuse,
dei silenzi tra bottiglie sfuse,
dei fischi discreti del garzone, 
mentre cerca di sentirsi padrone,
ripassando i sogni sul pavimento,
in un tempo che ora gli scorre lento;
Stanotte, come sedie,
malinconie si sono rovesciate,
in fila per due stanno trascurate.
È l’ora della bocca che ride forte
nei suoi cieli di morte;
del tuo sguardo schiuso
scivolato in un piacere in disuso.
è l’ora della luna,
della pioggia nella sfortuna,
dei marciapiedi allagati,
dei passi affrettati,
dell’ inverno amaro:
la nostra notte al riparo.